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Lo Yoga di Patanjali

Gli Yoga Sutra, dal sanscrito "gli aforismi dello yoga", sono il piu' antico testo classico sullo yoga, scritto da Patanjali, un filosofo e saggio indiano.



Non si sa molto della vita di Patanjali.

Probabilmente ha vissuto tra il IV e il II secolo a.C.


Si tratta di un trattato composto da 196 aforismi.


Questi aforismi rappresentano una vera e propria guida all'autocoscienza, utile per comprendere gli stati che la mente attraversa durante la meditazione, la pratica dello yoga e delle altre pratiche spirituali.

L'insegnamento di Patanjali spiega come ottenere il controllo di noi stessi e la padronanza della nostra mente, con l'obiettivo di arrivare a una profonda e intima unione con la nostra Divinita' interiore.


Questa opera rappresenta quindi una guida spirituale, un percorso che offre i mezzi per riuscire a guardare profondamente dentro di se'.

Come se il vero Io giacesse nascosto nel silenzio dei pensieri ma i dubbi, lo stress e la confusione portassero a dimenticare chi si e' realmente.

Per riuscire a calmare la nostra mente e' quindi importante coltivare sentimenti puri, eliminando gli atteggiamenti negativi come la rabbia, l'invidia, l'indifferenza e la cattiveria, e rimuovendo le cause della nostra sofferenza, che sono;


- dimenticare chi siamo realmente

- vivere nell'ego

- aggrapparsi al piacere e al dolore

- temere la morte


Negli Yoga Sutra viene quindi posto l'accento non sulla passivita' ma sull'azione.

Lo Yogi ldeve praticare, fare esperienza, conoscersi profondamente ed eliminare e proprie sofferenze, in modo da avere pieno controllo di se' e raggiungere la vera Unione, l'Unione del singolo, dell'individuo con l'Universale, con il Divino.

I guru, i maestri spirituali, gli Yoga Sutra sono solo un indicazione del cammino: sara' pero' lo yogi che dovra' intraprenderlo, attivamente e con consapevolezza.


Il libro comincia cosi:

"Ora comincia la pratica dello Yoga"


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