La respirazione yogica completa
- shaktiyogamonaco
- 7 nov 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Consiste in tre fasi successive legate da un armonico atto e costituisce la respirazione ideale

«Con la respirazione yogica il corpo diventa forte e sano; il grasso superfluo scompare, il viso si fa luminoso, gli occhi scintillano, un fascino particolare emana da tutta la persona. La digestione si svolge con facilità. Il corpo si purifica interamente e la mente diviene calma, obbediente. La pratica costante apporta felicità e pace.»
Swami Sivananda
La respirazione yogica completa è uno dei fondamenti della pratica dello yoga e tutti i praticanti, sopratutto se principianti, dovrebbero imparare bene questo tipo di respirazione.
La respirazione completa consiste in tre fasi:
respirazione addominale o diaframmatica;
respirazione toracica o media;
respirazione clavicolare o alta.
Il respiro deve essere come un'onda tranquilla, quindi inspiriamo cominciando sempre dall'addome, gonfiandolo leggermente, per passare poi alla cassa toracica e agli apici.
Troviamo una posizione comoda: in piedi, seduti o allungati, schiena a terra.
Respiro addominale:
Mantieniamo la colonna diritta per tutta la durata della pratica.
Si inspira e si espira dalle narici.
Appoggiamo le mani sull'addome e rilassiamo il respiro.
Inspirando, prestiamo attenzione all’addome che si espande.
Espirando l'addome rientra, svuotiamo completamente i polmoni, contraendo leggermente gli addominali, attivando il pavimento pelvico.
Ripetiamo per qualche respiro rimanendo ad osservare le mani che si sollevano spontaneamente con l’inspiro e si abbassano con l’espiro.
Respiro toracico:
Ora appoggiamo le mani ai lati del torace, sopra le costole.
Inspirando l'addome si espande e l’aria che sale espande il torace, il petto.
Espirando rilassiamo le spalle, il torace si abbassa, l’aria scende e l'addome rientra, svuotiamo completamente i polmoni, contraendo leggermente gli addominali, attivando il pavimento pelvico.
Ripetiamo per qualche respiro, concentrandoci sull’espansione della cassa toracica con l’inspiro e vuotando completamente i polmoni con l’espiro.
Respiro clavicolare:
Ora, appoggiamo le mani sotto le spalle, all’altezza delle clavicole.
Inspirando l'addome e il torace si espandono.
Proviamo a portare l’aria fin sotto le spalle. Dovremmo percepire un leggero sollevamento delle mani.
Espirando rilassiamo le spalle, il torace si abbassa e l"addome rientra completamente con una leggera contrazione addominale e l'attivazione del pavimento pelvico.
Ripetiamo per qualche respiro, concentrandoci sull’espansione della zona delle spalle.
Unendo le tre fasi di respirazione in unico e armonico atto, portando l’attenzione alle varie fasi del respiro – prima addominale, poi toracico, poi clavicolare – pratichiamo la respirazione yogica completa e utilizzando al massimo la nostra capacità polmonare.
Dopo l'espirazione effettueremo una ritenzione a polmoni vuoti per la durata di un secondo, mentre la ritenzione a polmoni pieni seguirà l'inspirazione sempre per un secondo.

La respirazione yogica completa può essere un valido aiuto in momenti di tensione, stanchezza, stress.
Inoltre stimola il diaframma che è un muscolo importantissimo per la digestione e la gestione delle emozioni.
Se praticata spesso, diventerà a poco a poco il modo quotidiano di respirare e, quasi senza neanche rendercene conto, cominceremo a respirare correttamente senza neanche prestarci attenzione.
Vi invito vivamente a metterla in pratica in qualsiasi momento della giornata, vi renderete conto dei meravigliosi benefici.
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