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OM, la sillaba dell'Universo

OM, e' la famosa sillaba mistica che incarna la totalita' dell'universo, il

mantra per eccellenza della tradizione indiana.




I mantra sono suoni sacri da recitare ripetutamente per raggiungere l'equilibrio interiore e avvicinarsi al Divino.



Unita' del tutto

Il piu' noto, il piu' comune, ma anche il piu' sacro, e' proprio il suono OM. Recitando questa sillaba, l'Assoluto si manifesta, vale a dire si realizza l'unita' fra l'Atman (il Se' individuale) e il Brahman (l'energia impersonale da cui promanano tutte le cose).


Cosi', lo yogi che pronuncia OM, si porta al di la' dei concetti, travalica ogni speculazione intellettuale sul significato del cosmo, per raggiungere l'Unita' originaria del cosmo stesso: quell'Uno che congiunge il corpo, il respiro, la mente di tale yogi, e di ogni essere, con la coscienza, il corpo, il respiro dell'universo intero.

In altri termini, la recitazione della sillaba OM si configura come un'esperienza di reintegrazione totale dell'individuo nell'Assoluto: il che, secondo la spiritualita' indiana, costituisce il fine supremo, ultimo, di ogni esistenza consapevole.



Il suono OM e' generato dalla combinazione delle tre lettere A,U,M, cui va ad aggiungersi la vibrazione indistinta, sfumante nel silenzio, che fa seguito alla loro pronuncia.

Queste quattro componenti evocano il passato, il presente, il futuro, e l'eternita' posta al di la' del tempo; ma corrispondono pure ai quattro stati della coscienza: la veglia, il sogno, il sonno profondo e la coscienza suprema, ineffabile, che trascende ogni cosa.


La grafica del sacro del simbolo OM (ॐ)

L’OM viene rappresentato graficamente dal simbolo ॐ, composto a sua volta da 5 simboli grafici, come si puo' evincere dall’immagine qua sotto.




  1. Sushupti. La prima linea, quella in alto indicata dal numero 1, indica sushupti, uno dei quattro stati della coscienza e si riferisce a uno stato di sonno profondo senza sogni, quando la mente cessa ogni attività

  2. Jagrat. La curva inferiore indicata dal numero 2 simboleggia lo stato di sveglia jagrat, Jagrat, quello che le persone provano quando non dormono.

  3. Swanpa. La curva al numero 3, situata centralmente all’interno del simbolo OM, rappresenta swapna, uno stato di sogno che si trova proprio tra il sonno profondo e lo stato di veglia.

  4. Maya. La curva rappresentata dal numero 4 è maya, un semicerchio che separa il punto dalle altre linee, una sorta di impedimento per raggiungere la beatitudine.

  5. Turiya. Infine troviamo il punto che rappresenta turiya, una parola sanscrita che rappresenta uno stato di coscienza puro, uno stato di totale calma e pace interiore. Uno stato di coscienza ineffabile e infinito.


Come si recita il mantra OM

Troviamo uno spazio sacro tutto nostro, lontano da tutto ciò che può distrarci .

Può essere un angolo della casa, del giardino, o all’aria aperta.

Non esiste una posizione particolare per cantare un mantra. In posizione seduta oppure mentre si svolgono le attività di ogni giorno.

L’importante è mantenersi sempre concentrati e praticare con consapevolezza.

Non c'e' un ritmo definito da seguire. Troviamo il nostro ritmo e cerchiamo di mantenerlo per tutta la durata del canto.

Ogni momento della giornata è perfetto per la pratica, anche se il momento forse più speciale è l’alba.

Se utilizziamo un japa mala, possiamo ripetere il mantra tante volte quante sono le perle, altrimenti pratichiamo per il tempo che riteniamo opportuno.

Non dimentichiamo di continuare a respirare regolarmente per tutto il canto.



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